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Importanza e insostituibilità del notaio

I motivi per i quali il notaio è una figura importante ed insostituibile possono così riassumersi:

La tutela: perché il Notaio fa preventivamente e personalmente un esame accurato del problema che deve risolvere, prevenendo, così, l’insorgere di liti.

A tal proposito sono fortemente indicative le parole del famoso giurista Francesco Carnelutti: "Tanto più notaio, tanto meno giudice",con le quali  ha definito la funzione essenziale del notaio (e cioè l’attività più importante che la legge affida al notaio).
Questo significa che quanto più il notaio fa bene il suo lavoro - e cioè accerta ed interpreta la volontà delle parti (cioè delle persone) che concludono un contratto e redige in modo conforme alla legge e con chiarezza le relative clausole - tanto meno c’è bisogno di ricorrere al giudice (e cioè tanto minore è il rischio che l’atto notarile sia fonte di cause).

L’intervento notarile svolge quindi una funzione di giustizia preventiva che contribuisce al contenimento del contenzioso, in un Paese, come l’Italia, in cui c’è una forte vocazione ai contenziosi.

 

La competenza: perché il Notaio viene preparato specificatamente ed esclusivamente sulle materie delle quali dovrà poi occuparsi, tramite un lungo e difficile percorso di studi che culmina in un concorso trasparente, durissimo ed estremamente selettivo.

Il Notaio è poi obbligato a mantenersi continuamente aggiornato sulle problematiche inerenti la sua professione, mediante la partecipazione a Convegni e Congressi, partecipazione verificata dagli Organi di Categoria mediante una soglia di Crediti Formativi che il professionista deve raggiungere annualmente.

 

La responsabilità: la legge prescrive l’atto notarile per quegli atti e contratti dei quali vuol garantire al massimo grado la legalità, l’identità delle parti e la conformità alla loro volontà, perché li considera di maggiore importanza:- per il loro contenuto economico-sociale o per la loro complessità (esempio: vendite, divisioni, mutui ed altri contratti immobiliari, atti costitutivi di società commerciali e modificativi di statuti sociali, costituzioni di associazioni che intendono ottenere la personalità giuridica ecc.);- per gli effetti che producono in relazione allo stato civile di una persona (esempio: riconoscimento di un figlio naturale);- per l’interesse pubblico alla libera manifestazione della volontà di una persona ed alla sua precisa traduzione in linguaggio giuridico (esempio: testamento, donazione).

Per questo il Notaio risponde obbligatoriamente e personalmente dei propri errori, sollevando le parti da eventuali conseguenze dannose. In ciò viene affiancato dalla polizza assicurativa contratta dalla Cassa Nazionale del Notariato che copre tutti i notai in attività e cessati, nonché da numerose polizze personali.

Anche nella malaugurata ipotesi di un errore nella redazione dell’atto il Notaio provvederà a sua cura e spese a rettificare l’atto stesso e le assicurazioni che coprono l’attività del Notaio provvederanno a risarcire eventuali danni subiti dal cliente.

Quale Pubblico Ufficiale il Notaio risponde direttamente al Ministero della Giustizia per il suo operato, ed è soggetto ad una fitta rete di controlli per assicurare che in ogni momento egli svolga il suo ministero nell'interesse pubblico.

Tutti gli atti notarili infatti ogni due anni vengono sottoposti ad ispezione da parte del Ministero della Giustizia, presso gli archivi notarili distrettuali.
In tale occasione si controlla che gli atti non contengano disposizioni contrarie alla legge, che siano redatti e conservati correttamente e con tutti i requisiti formali e sostanziali.
Questo tipo di controlli sono giustificati dal fatto che il Notaio esercita come Pubblico Ufficiale un funzione pubblica, a garanzia di tutto il sistema giuridico ed economico.

Avvocati e Commercialisti, essendo esclusivamente professionisti di parte, non sono soggetti a questo tipo di controlli e non rispondono del loro operato se non al proprio cliente.

Il notaio non può ricevere atti espressamente proibiti dalla legge (art. 28 legge not.) ed ha l’obbligo di essere certo dell’identità delle parti (art. 49 legge not.) e di indagarne personalmente la volontà (art. 47 legge not.).
Si tratta di obblighi particolarmente severi la cui inosservanza comporta, oltre alla responsabilità civile, anche la responsabilità disciplinare del notaio (che può essere sospeso e nei casi più gravi destituito), e può essere fonte di responsabilità penale (per il reato di falso in atto pubblico). Il notaio è un pubblico ufficiale istituito per ricevere gli atti tra vivi (cioè vendite, permute, divisioni, mutui ecc.) e di ultima volontà (cioè testamenti), attribuire loro pubblica fede, conservarli e rilasciarne copie, certificati (e cioè riassunti) ed estratti (e cioè copie parziali) (art. 1 legge not.).

Per altre inosservanze meno gravi sono comminate multe e sanzioni disciplinari.

 

La sicurezza: perché il Notaio garantisce la sicurezza del risultato perseguito dalle parti. Il Notaio, per esempio, non cura soltanto che la proprietà di un immobile passi da un soggetto ad un altro, ma assicura anche che esso sia libero da ipoteche, sia correttamente accatastato, sia regolare da un punto di vista urbanistico, sia dotato dell’attestato di certificazione energetica, ecc.

 

Il costo: Perché il Notaio riscuote dalle parti, per conto dello Stato, le imposte dovute sugli atti e le versa all’Erario. Questo spiega perché al Notaio si paghino spesso cifre elevate, ma solo una parte a volte minima rispetto all’importanza economica ed al valore dell’atto, rappresenta la sua parcella.

 

Il servizio: perché il Notaio e obbligato dalla sua stessa legge professionale a tenere il livello elevato della prestazione. La sua funzione pubblica, che coinvolge non solo gli interessi del singolo ma di tutta la collettività, non va rimessa esclusivamente alle regole del mercato e della concorrenza.

 

L’imparzialità: perché il Notaio è imparziale ed equidistante dalle parti, rappresentando con ciò una difesa del Consumatore contro i poteri forti.

Quale Pubblico Ufficiale il Notaio è al di sopra delle parti ed esercita il suo ministero in modo assolutamente imparziale.

In questo senso la figura del Notaio è molto simile a quella del Giudice anch'esso Pubblico Ufficiale, e parte dello Stato imparziale.

Viceversa il Notaio si distingue nettamente come ruolo dalla figura dell'Avvocato o del Commercialista, che invece sono liberi professionisti, e svolgono la loro professione a vantaggio di una specifica parte contrattuale.

 

Tutto quanto esposto finora trova una delle sue più degne sinterizzazioni nelle belle parole, rivolte alla funzione del Notaio, pronunciate dal celebre statista Aldo Moro, allora Ministro di Grazia e Giustizia, in occasione della VII Giornata Internazionale del Notariato Latino:

“Là dove il giudice assume una funzione risanatrice e riordinatrice per così dire, della patologia della vita giuridica, il notaio ne assume una efficacemente preventiva dei conflitti, mediante la quale esso contribuisce potentemente alla realizzazione dell'ordine sociale. Ma al di là della posizione formale, che il notaio assume, di mediatore tra pubblico e privato, il notaio è anche l'equilibrato e responsabile consulente delle parti nella formazione ed espressione della loro volontà giuridicamente rilevante. E' qui che la preparazione tecnica, la sensibilità umana, il senso sociale del notaio possono avere la loro esplicazione con effetti benefici di rilevante portata ed è qui che il notaio svolge in concreto un'attività veramente efficace per muovere ed orientare in senso costruttivo la vita sociale”.